Droghe, come agiscono sul cervello dell’adolescente
Che le raccomandazioni a non fare uso di droghe siano spesso considerate un allarmismo lo confermano le convinzioni di molti ragazzi e alcuni genitori che tendono a sottovalutare i rischi connessi all’assunzione di sostanze stupefacenti. Le argomentazioni scientifiche a sostegno della pericolosità delle droghe sono numerose, ma spesso la loro complessità scientifica rende l’argomento di difficile comunicazione e spiegazione.
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Dalla nascita ai 20 anni, come matura il cervello
Tra tutte le informazioni che potrebbe essere complicato comprendere, ne esiste, però, una che appare inequivocabile: la maturazione del cervello parte dalla nascita in seguito agli stimoli acquisiti dal mondo esterno, ma giunge a completamento tra i 20 e i 21 anni con importanti variazioni da una persona all’altra.

Osservando la figura in alto è possibile distinguere varie regioni: quelle di colore giallo, verde e arancione rappresentano le aree di immaturità cerebrale che caratterizzano i primi anni di vita; queste vanno via via evolvendosi fino a raggiungere la maturazione completa delle zone blu-viola tipiche del periodo dopo i 20 anni.
Durante questa fase di sviluppo che va dai primi istanti di vita ai 21 anni, le cellule del cervello sono ovviamente molto sensibili e i forti stimoli esterni, quelli cioè causati da alcol e droghe, possono alterarne la fisiologia e la naturale maturazione.
Adolescenza e sviluppo del cervello
Importanti ricerche condotte verso la fine degli anni ’90 hanno evidenziato che anche durante la fase dell’adolescenza il cervello continua a svilupparsi fino alla prima età adulta (lo spessore della materia grigia, ad esempio, è massimo quando i ragazzi hanno circa 13 anni e le ragazze 11).
Questa scoperta ha scardinato l’idea che il cervello degli adolescenti fosse già giunto a piena maturazione e potesse, quindi, essere considerato un “prodotto finito”. Quello adolescenziale è il periodo nel corso del quale le connessioni del cervello diventano sempre più efficienti, ma la sopravvivenza delle sinapsi può essere minata se queste connessioni non vengono utilizzate ed esercitate a sufficienza.
A maturare per prime sono le regioni cerebrali collocate nella parte posteriore del cervello, e sono quelle che mediante l’impiego dei nostri sensi aiutano a interpretare l’esperienza diretta con l’ambiente circostante. Quella che matura per ultima è invece l’area cerebrale che permette di controllare gli impulsi, definire le priorità, organizzare i pensieri e valutare le conseguenze delle proprie azioni. In poche parole, è la regione del cervello che aiuta a prendere decisioni responsabili e ben ponderate.
Gli effetti delle droghe sui sistemi neuropsicologici
Tutte le droghe sono sostanze psicoattive e, anche a basse dosi, hanno il potere di interferire con la maturazione cerebrale. Durante lo sviluppo del cervello le cellule cerebrali crescono e le relazioni venutesi a creare tra loro si evolvono: è proprio in questa fase che ogni individuo sviluppa il suo funzionamento mentale e la sua personalità.
È chiaro, quindi, che se il cervello è in piena fase di maturazione e il ragazzo decide di assumere droghe, queste agiranno sulle cellule nervose in evoluzione (e quindi molto sensibili) andando a stimolarle in maniera considerevole e intossicandole. Lo sviluppo fisiologico non avverrà in maniera sana, perché la sua naturale evoluzione subirà una brusca deviazione. Come se un interruttore mandasse in tilt il cervello.
Adolescenza e tossicodipendenza
I danni prodotti sul cervello degli adolescenti che abusano di sostanze stupefacenti (che è la fascia di popolazione più vulnerabile e preoccupante) non solo coinvolgono i sistemi neuropsicologici, ma causano anche una percezione alterata del proprio essere e del mondo esterno. Le percezioni così memorizzate creeranno una distorsione cognitiva che può durare addirittura per tutta la vita, condizionando comportamenti, pensieri, sentimenti e volontà.
Tutti gli adolescenti che fanno, quindi, uso di alcol e droghe espongono se stessi a una violenza psichica e neurologica di cui sottovalutano o ignorano la gravità. Iniziare ad assumere sostanze non sarà mai la strada giusta da imboccare.
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