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Metadone

Metadone

Categoria di appartenenza: narcotici.

Il metadone è una sostanza sintetica che ha proprietà simili a quelle degli oppiacei. Si tratta di un analgesico potente quasi come l’eroina ed è usato come farmaco sostitutivo nella terapia di disintossicazione dei soggetti che ne sono dipendenti.

Cos’è il metadone

La nascita del metadone risale alla seconda guerra mondiale, quando i chimici del Nazismo lo sintetizzarono per sviluppare un anestetico da utilizzare in battaglia.

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Oggi è impiegato come sostituto di sintesi dell’eroina per trattare la dipendenza dalla stessa: il metadone occupa, infatti, gli stessi ricettori usati dall’eroina e ha quindi un’efficacia notevole nella prevenzione delle crisi di astinenza. Secondo alcune ricerche farmacologiche, 1 mg di metadone è in grado di sostituire 2 mg di eroina e 4 mg di morfina.

Come si assume

Il metadone è disponibile in varie forme: orale, subcutanea, rettale e intramuscolare. A differenza della morfina e dell’eroina, l’assunzione per via orale è possibile ed è preferibile rispetto a quella per via endovenosa: tramite questa somministrazione, l’effetto analgesico dura di più, la sostanza viene assorbita rapidamente e la sua concentrazione nel plasma è evidente già entro 3-4 ore dal momento dell’assunzione.

La sua eliminazione dal corpo avviene lentamente dopo 25-30 ore, rendendo necessaria una sola amministrazione giornaliera; per gli altri oppiacei, invece, le assunzioni vengono ripetute nel corso della giornata perché gli effetti svaniscono più velocemente.

Effetti del metadone

Il metadone agisce come la morfina, causando una sindrome da astinenza simile, ma con caratteristiche differenti: gli effetti si manifestano più lentamente, il decorso è prolungato nel tempo e i sintomi procurati sono meno gravi.

Contrariamente all’eroina che produce il cosiddetto “flash” iniziale, dal metadone non deriva la medesima percezione di benessere degli inizi. La sua funzione di copertura degli effetti provocati dalle crisi d’astinenza e la sua capacità di alleviamento del dolore durano anche più di 24 ore, una differenza sostanziale rispetto alla morfina e alla stessa eroina.

Tra i sintomi fisici derivati dall’assunzione di metadone si segnalano ad esempio senso di prurito, sudorazione e restringimento delle pupille. Gli effetti collaterali possono essere molteplici, primi tra tutti gli sbalzi d’umore (passando dall’euforia alla quiete) e i cambiamenti per quanto riguarda le abilità sensoriali e le capacità decisionali. A subire modifiche può essere anche la velocità di reazione del soggetto che ne fa uso.

Conseguenze

L’assunzione di metadone può provocare in tempi brevi emicrania, nausea, vomito, ma anche depressione respiratoria centrale e stato confusionale. Le conseguenze a lungo termine riguardano, invece, la concentrazione e il sonno, causando disturbi notevoli. Il rischio in cui si può incorrere facendo uso della sostanza è anche quello di sviluppare tolleranza e dipendenza fisica-psicologica, con una conseguente sindrome da astinenza pesante.



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